domenica 11 febbraio 2024

Solidarieta'

Ma che diritto pensi di avere
di essere felice?
La tua condizione sarebbe
solo un accadimento,
una coincidenza,
fortunata conseguenza, forse,
di una altrui disgrazia.
Voglio vederti star male
per poterti osservare,
saperti soffrire
per venire in tuo aiuto,
sentirti inferiore
perchè ho paura
di te.

Adesso resta
inoffensivo.
Io comprensivo,
cercherò di capire.
Ma per favore fa che la tua disgrazia
non sia troppo grande
ne' troppo duratura,
meglio se su misura
per la mia noia
per la mia natura.
Fa che le tue piccole ali spezzate
guariscano al caldo del mio cuscino
che il tuo lamento di dolore non sia troppo
stridulo e fastidioso
che il tuo pianto non sia inopportuno
che il tuo rantolo non mi svegli.
Ho anche io una vita.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la mia preferita

Mastro ha detto...

Anonimo, sei strano tu...

Anonimo ha detto...

da che pulpito...

la seconda parte e' a mio avviso la tua piu' bella poesia, tra quelle che ho letto