perche' soffrir per le mutate forme
che assume il tuo sembiante al mio ideale
quand'anche se tu fossi come bramo,
fumo negli occhi mutevole al mio umore,
soffocherebbe al sorgere del sole
in pochi istanti ogni mio interesse
come la brina che disseta il grano?
perche' negarti al mondo per scrutare
ogni minuto della tua esistenza
e farne scienza al colmo d'ogni piano
se del Piacere all'argine del fiume
l'anima mia non riesce a riposare
quale lungi dal mare non puo' stare
che brevemente volo di gabbiano?
Questo voglio indagare e mi spaventa
piu' d'ogni altra cosa, come un bimbo
l'inutile timor d'esser me stesso.
ma lascia che io sia per un momento
l'alba, il gabbiano, la brina, il mare e il sole
solo ai tuoi occhi, ed io saro' contento,
maggior sapere ahime' non ci e' concesso.
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